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Sarà una settimana ricca di appuntamenti quella che si prospetta al museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa. La direzione del parco archeologico di Siracusa, Eloro, Akrai e Villa del Tellaro che gestisce il museo, tra i più importanti in Italia per la colonizzazione greca, ha comunicato le date e il programma del convengno "Syracusae, scavi e ricerche nella città e nella chora" che si terrà da giovedì 10 ottobre a sabato 12 ottobre 2024. Gli appuntamenti si terranno nell'auditorium del museo archeologico regionale e prevedono una fitta serie di incontri dedicati alla numismatica, alle ultime ricerche archeologiche sul territorio urbano di Siracusa: da Ortigia alla Neapolis, da Akradina a Tyche e, infine, sabato 12 novembre 2024 alle ore 11:00 è prevista l'inaugurazione del settore E del museo, l'ultimo ancora attesa. L'apertura del nuovo settore si colloca in un periodo di ristrutturazione degli spazi del museo di Siracusa e ed è l'ulitmo tassello che completa dopo 40 anni la struttura. Il settore E, dedicato alla Siracusa romana si aggiunge a quelli già esistenti, dedicati alla preistoria e protostoria, alla Siracusa greca, alle subcolonie di Siracusa, alla città ellenistica e a quella dei primi secoli del cristianesimo. Il Paolo Orsi inoltre ospita una preziosissima collezione numismatica e in questi giorni è anche arricchito da una mostra temporanea su Micenei e i loro rapporti con la Sicilia.
Il museo, forte dei suoi oltre 14000 reperti è una tappa vivamente consigliata per chi visita Siracusa per conoscerne storia e monumenti. Con Hermes Sicily Tours è possibile la prenotazione di una guida privata che accompagni il vostor gruppo o la vostra comitiva o famiglia alla scoperta dei punti salienti del museo.
Pubblichiamo di seguito il programma del convegno organizzato dal parco archeologico di Siracusa, dalla soprintendenza ai beni culturali e dall'assessorato ai beni culturali della regione siciliana. Per maggiori informazioni occorre contattare l'urp del parco archeologico.
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Non sono pochi coloro che confondono il centro storico di Noto, patrimonio Unesco, con Noto antica, pensando che i due nomi siano utilizzati per indicare lo stesso luogo. In reatà basta prendere una cartina geografica della provincia di Siracusa per trovare entrambi i toponimi a distanza di pochi chilometri. Noto è la cittadina oggi abitata e che vanta uno splendido centro storico in stile barocco. Noto antica è invece il sito dell'antica città di Noto, andata completamente distrutta a seguito del grande terremoto del 1693. La città in realtà aveva origini molto antiche, esistendo già in epoca greca. Alcuni studiosi hanno addirittura sostenuto che Noto fosse la città fondata da Ducezio, il condottiero che unificò i Siculi in una rivolta contro i Greci. Stà di fatto che Noto fiorì in epoca antica e poi nel medioevo sul monte Alveria e che tale città venne danneggiata dal terremoto del 1693 in maniera talmente irreparabile da decidere di spostarla di alcuni chilometri. Dal XVII secolo il luogo è stato scarsamente abitato e pertanto l'intero sito è una straordinaria area archeologica che merita di essere studiata e valorizzata insieme alla sottostante splendida area naturalistica di Cava Carosello nella quale insistono le antiche concerie.
Un'opera ammirevole di valorizzazione e divulgazione è constantemente portata avanti dall'ISVNA (l'istituto per lo studio e la valorizzazione di Noto antica) che oltre annualmente organizza la "festa dell'Alveria" per rivitalizzare l'antico sito.
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Anche per l'estate 2024 il comune di Noto propone un ricco calendario di concerti ed eventi che si terrà nel centro storico della cittadina barocca patrimonio Unesco. Come negli anni passati, location d'eccellenza sarà la scalinata della cattedrale di Noto che accoglierà gli spettatori mentre il palco su cui si esibiranno gli artisti verrà montato sul corso principale con lo splendido sfondo di Palazzo Ducezio. La possibilità di assistere alle performance nel cuore del centro storico è poi l'occasione ideale per una visita dei monumenti di Noto, magari tardo pomeridiana per evitare la calura estiva e per un apericena subito prima del concerto.
Pubblichiamo di seguito i concerti già confermati e comunicati dal comune di Noto e dagli organizzatori. I biglietti possono essere acquistati presso i punti vendita "fisici" convenzionati oppure direttamente online tramite il portale Ticketone.
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Una serie di mostre ed esposizioni ravviveranno il panorama culturale siracusano a partire dai primi mesi del 2024. Molte di queste sono tenute in siti di pregio del parco archeologico di Siracusa, dall'area archeologica della Neapolis al museo archeologico "Paolo Orsi", fino al Castello Maniace. Di seguito alcune informazioni sui principali eventi.
Igor Mitoraj in mostra al parco archeologico Neapolis
L'area archeologica della Neapolis di Siracusa si arricchisce di una nuova, suggestiva mostra di grande pregio: "Mitoraj. Lo Sguardo, Humanitas, Physis". E' un'esposizione a cielo aperto che, dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025, offre un dialogo inedito tra le vestigia della civiltà greca e le monumentali sculture di Igor Mitoraj, artista di fama internazionale, noto per le sue opere imponenti e suggestive. Le sue sculture spesso combinano elementi classici con una visione contemporanea, creando un dialogo tra passato e presente. La mostra, curata dall'Atelier Mitoraj, offre un'occasione unica per ammirare da vicino le opere di uno dei più grandi scultori contemporanei. Le sue figure classiche, con le loro imperfezioni e mutilazioni, assumono una nuova vita nel contesto archeologico di Siracusa, creando un cortocircuito temporale che affascina e interroga. Un'esperienza imperdibile per gli amanti dell'arte e della storia, un viaggio che unisce passato e presente, mito e contemporaneità. In tutto sono trenta le opere esposte di cui ventotto nello scenario della latomia del Paradiso, delle grotte del Salnitro e dei Cordari, dell'orecchio di Dionisio, teatro greco e nell'anfiteatro romano. Tra i temi cari a Igor Mitoraj ritroviamo Icaro che invita a riflettere sulla dualità di humanitas e physis. Icaro, con le sue ali spezzate e il corpo marmoreo che giace al suolo, rappresenta la caduta dell'uomo, il fallimento del suo anelito verso l'infinito. La mostra è visitabile ogni giorno dalle 8.30 fino alla chiusura del parco. La mostra è promossa dal Parco Archeologico di Siracusa Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione con Mediatica e Tate, con il patrocinio della Regione Siciliana. Per la visita alla mostra è previsto un costo di € 3 aggiuntivi al normale biglietto del parco archeologico. Ingresso gratuito la prima domenica del mese.
Nelle tante opere collocate nell'area della Neapolis ritornano personaggi e motivi cari a Igor Mitoraj: Icaro, Dedalo, Tindaro ma anche le figure screpolate o mutile, le ali e i volti bendati. Completano la mostra due ulteriori opere esposte in altro luogo: Icaria nel piazzale del castello Maniace e Teseo screpolato sull'Etna a 1700m di quota.
La mostra viene visitata anche in concomitanza con le visite guidate di gruppo al parco archeologico della Neapolis così come durante le visite con guida privata.
I Micenei al museo archeologico "Paolo Orsi"
Il popolo miceneo, lo stesso citato e raccontato nei poemi omerici affascina da sempre per le sue imprese e i suoi viaggi che li vide presenti anche in Sicilia fin dall'età del bronzo. Nel settore preistorico del museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa è infatti possibile trovare un'ampia selezione di oggetti di produzione artigianale micenea in quanto gli scavi archeologici hanno provato la presenza di scambi commerciali tra gli abitanti dell'antica Thapsos e i Micenei, tanto da definire l'abitato della penisola Magnisi un vero e proprio emporio commerciale. Adesso il museo archeologico dedica anche una mostra al tema "Il regno di Ahhijawa: i Micenei e la Sicilia". La mostra sarà visitabile dall'11 maggio al 9 ottobre 2024.
In mostra ci saranno 160 reperti provenienti da diversi musei archeologici: Micene, Atene, Patrasso, Taranto, Cagliari oltre che reperti di provenienza siciliana da Agrigento e Caltanissetta. La mostra è ad ingresso gratuito e può essere fruita con il normale biglietto di ingresso al museo e gratuitamente la prima domenica del mese in occasione della "Domenica al museo".
Rarica al Castello Maniace
Dal 20 aprile al 30 settembre 2024 si terrà la mostra "Rarica" dello scultore Francesco Diluca. L'esposizione avrà due sedi espositive: il castello Maniace sulla punta di Ortigia e l'orto botanico dell'università di Palermo. Rarica vuol dire radice in Siciliano e la mostra vuole sensibilizzare su temi ambientali: l'interdipendenza tra essere umano e natura, ecosistemi, processi formativi. La mostra vede in esposizione oltre 30 opere e installazioni e vede anche un'installazione subacquea, "Reef - Kura Halos" nelle acque antistanti il castello. Quest'opera è visibile dalla spiaggia o tramite immersione. E' stata realizzata con la consulenza di biologi marini vuole sensibilizzare su temi come l'innalzamento della temperatura del mare e lo sbiancamento dei coralli. Opere di ispirazione mitologica trovano invece spazio all'interno del castello Maniace con Orfeo, Euridice e il fuoco nella sala ipostila del Maniace.
La mostra è organizzata da Aditus con il patrocinio della soprintendenza ai beni culturali di Siracusa. Il biglietto della mostra ha un costo di € 4 supplementari al biglietto di ingresso al castello Maniace.
Visite guidate private al castello Maniace sono prenotabili con Hermes Sicily Guides & Tours come opzione aggiuntiva alla visita di Ortigia.
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