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Dopo le polemiche dello scorso anno e diversi mesi di valutazioni tecniche e confronti politici, la notizia adesso è ufficiale. Anche per il 2024 viene confermata una stagione di eventi, concerti e rappresentazioni teatrali nella splendida cornice del parco archeologico della Neapolis di Siracusa ma vengono riorganizzate le location. Il teatro greco di Siracusa, il più grande presente in Italia, come già fatto rilevare a più riprese dalla direzione del parco archeologico e fragile e necessita di urgenti lavori di restauro e consolidamento e un carico eccessivo potrebbe essere dannoso per uno dei simboli di Siracusa. Per tale ragione, per la stagione 2024 si terranno nel teatro greco le sole rappresentazioni classiche organizzate dall'INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) che si svolgeranno nei mesi di maggio e giugno. Per i concerti e gli altri spettacoli estivi verrà invece realizzata un'apposita struttura temporanea nella cornice dell'ara di Ierone II, a pochi passi dal teatro. In questo modo sarà possibile garantire una stagione estiva di concerti in un luogo di grande suggestione ma, allo stesso tempo, l'impatto del pubblico graverà meno sul teatro e la copertura lignea artificiale che ne preserva la cavea, verrà rimossa già in estate, restituendolo all'ammirazione dei visitatori della città. La struttura per concerti che verrà a breve approntata nell'ara di Ierone coprirà un'area di 7000 mq con 200 mq di palco principale e due appendici che consentiranno maggiore libertà di movimento a cantanti e artisti. La capienza sarà di circa 4000 posti a sedere e la struttura sarà realizzata nel piazzale antistante l'ara di Ierone senza andare a coprire il monumento stesso salvo la piccola vasca idrica presente al centro del piazzale. Tornerà così a rivivere quello spazio dove oltre 2000 anni fa si radunava la cittadinanza di Siracusa per assistere alle celebrazioni in onore di Zeus liberatore. L'ara di Ierone II venne infatti fatta realizzare dall'omonimo sovrano siracusano per celebrare la ricorrenza cittadina che ricordava la cacciata del tiranno Trasibulo. Potete trovare maggiori informazioni nell'apposito post del nostro blog, dedicato all'ara di Ierone II
Programma concerti 2024 al parco archeologico di Siracusa
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Nel primo semestre del 2024 la chiesa rupestre del Croficisso di Lentini (SR), torna ad aprirsi al pubblico per visite guidate mensili. Riceviamo e ripubblichiamo sul nostro blog le informazioni relative alle aperture programmate:
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Anche il 2023 è giunto al termine e per noi guide e operatori Hermes Sicily Guides & Tours è stato un anno intenso ma ricco di soddisfazioni. Tantissimi clienti dall'Italia e da tutto il mondo hanno prenotato le nostre visite guidate private tra Siracusa, Ragusa, Catania e Taormina e di gruppo a Siracusa e Noto oltre alle escursioni archeologiche e naturalistiche. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza voi clienti ma anche grazie ell'impegno e alla professionaltà di di guide turistiche abilitate, guide escursionistiche ambientali certificate e grazie ai nostri collaboratori addetti alle radioguide Whisper e al backoffice. Per ringraziare tutti, come da tradizione abbiamo realizzato un breve filmato che ricorda una parte dei rvolti e dei sorrisi che abbiamo potuto accogliere nel 2023. Grazie per averci scelto e al 2024!
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Per il nuovo post del blog Hermes Sicily Guides & Tours, datato 25 dicembre, non potevamo che scegliere un argomento natalizio come quello della rappresentazione della natività. La scena della natività, oggi radicatissima tradizione grazie ai presepi, trova rappresentazioni dalle epoche più antiche in varie forme artistiche, dalla pittura al bassorilievo. Ed è sempre curioso, indagando la storia di una città, chiedersi quale sia la più antica rappresentazione della natività presente. Se a Modica, nelle varie chiese potrete trovare degli stupendi presepi artigianali, in primis quello della chiesa di Santa Maria di Betlemme, il primato della natività più antica spetta invece probabilmente ad un bassorilievo, la cosiddetta "lunetta Berlon".
Questo antico dettaglio architettonico è ubicato lungo il muro esterno dell'odierna chiesa di Santa Maria di Betlemme, lungo via Posterla/via Santa Maria, raggiunta anche da chi scende a piedi dal castello dei conti. Il nome di questo fregio architettonico deriva, oltre che per la sua forma geometrica, dal fatto che in origine esistevano in quell'areao diverse chiese tra cui quella di Santa Maria di Berlon o Santa Maria delle Cateratte. La lunetta si data al XVI sec. ed è un'opera in pietra calcarea di artisti locali rappresentante l'adorazione dei pastori. Sono ancora visibili le tracce di colori che un tempo abbellivano il bassorilievo oltre ad una iscrizione in caratteri gotici di difficoltosa interpretazione che fa riferimento alla chiesa di Berlon e probabilmente al 1512 come anno di posa della lunetta. Il termine Berlon nell'opinione di diversi studiosi sarebbe la storpiatura della parola Betlemme, passando dalle parole Belèn-Berlon. Nel bassorilievo, consumato dal tempo e dalle intemperie, si riconoscono ancora le figure di Maria e Giuseppe, il bambin Gesù, il bue e l'asinello e sullo sfondo pastori e angeli. Uno studioso locale, Francesco Pellegrino, ha ipotizzato che l'opera sia ben più di una lunetta artistica ma che fosse una vera e propria meridiana a camera scura che a mezzogiorno permetteva l'ingresso dei raggi solari dal foro ancora oggi esistente per andare a illuminare un dettaglio interno della chiesa. Se così fosse la posizione attuale della lunetta Berlon sarebbe traslata rispetto a quella originale in quanto per funzionare dovrebbe essere esposta a sud. E' un'ipotesi di grande fascino se poi si pensa che a Modica anche in un'altra chiesa, quella di San Giorgio è presente una meridiana. A proposito, a Modica esiste anche un'altra interessante rappresentazione della natività, di appena un secolo più moderna, e posta all'interno della chiesa di San Giuseppe, a ridosso del castello dei Conti.
Oggi Modica è una vivace cittadina a vocazione turistica il cui centro storico è patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Le guide abilitate Hermes Guides & Tours sono prenotabili su richiesta per tour privati di Modica per gruppi, comitive o anche visitatori individuali. Oltre alla visita alle bellezze artistiche della città un assaggio del tipico cioccolato Modica è una tappa d'obbligo per chi visita la città iblea.
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