Dopo diversi anni di chiusura torna ad aprirsi al pubblico uno dei siti più antichi di Ortigia sotterranea. Si tratta dell'Artemision, il tempio ionico di Siracusa dedicato ad Artemide, la grande dea della caccia. Questo tempio era ubicato nel punto più alto dell'isola di Ortigia, nell'area che oggi corrisponde a Piazza Duomo e affiancava l'altro grande tempio ubicato nella stessa area, l'Athenaion, il tempio dedicato alla dea Atena sul quale venne in seguito costruito il duomo di Siracusa. Se i resti dell'Athenaion sono ancora oggi visibili anche dalla piazza e dalla vicina via Minerva, dalle quali è possibile ammirare le possenti colonne doriche che sono inglobate nei muri della cattedrale, lo stesso non è per l'Artemision.
Il tempio ionico infatti si trova al di sotto di Palazzo Vermexio, l'odierna sede del palazzo comunale di Siracusa e venne scoperto dall'archeologo Paolo Orsi nel 1910. Alcuni anni fa un nuovo allestimento architettonico a cura di Vincenzo Latina permise la fruizione del seminterrato e al contempo la veduta delle colonne del vicino tempio dorico grazie ad un padiglione progettato ad hoc, poi la lunga chiusura che terminerà il 26 maggio 2024 con la riapertura al pubblico.
Al di sotto di Palazzo Vermexio si possono ammirare le fondamenta del tempio e varie altre testimonianze della Siracusa antica. Artemide era una delle divinità maggiormente amate nella colonia corinzia ed è strettamente connessa a Siracusa anche nel suo mito più celebre, quello di Alfeo e Aretusa. Sebbene Siracusa sia stata fondata da coloni di stirpe dorica, questo tempio slanciato ed elegante venne commissionato con eleganti capitelli in stile ionico.
La gestione del monumento è affidato alla ditta Civita e il sito sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 14 con ingresso da Via Minerva n.4 . Chiuso il lunedì. Il biglietto di ingresso per gli adulti sarà di € 5, con riduzione a € 3 per una serie di categorie, € 2 per residenti e studenti e gratuità per disabili, guide turistiche, giornalisti e insegnanti accompagnatori. Il biglietto di ingresso comprende anche l'audioguida in lingua italiana e inglese. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Civita al tel. +39 335 7304378.
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photo credits: S.Leggio/Clicksfromsicily.com