Catacomba dalle cento bocche a Noto anticaA pochi chilometri dalla Noto barocca e dalla città moderna si trova l'area archeologica di Noto antica. Sul monte Alveria sono infatti ancora visibili i ruderi di quella che fu un'importante città con origini in epoca classica, tanto che una leggenda la vuole addirittura fondata dal Siculo Ducezio. Se quella di Ducezio è probabilmente solo una leggenda, l'antica Noto fu sicuramente una città greca della quale sono stati scavati diversi monumenti tra cui il ginnasio rupestre ieroniano, identificato grazie a un'iscrizione in lettere greche, oggi esposta al museo civico archeologico di Noto e poi una città romana, citata anche da Cicerone. Dal medioevo in poi fu un'importante città fortificata fino al disastroso terremoto del 1693 che la distrusse totalmente.

Oggi Noto antica è un'area archeologica e naturalistica visitabile liberamente in autonomia o, ancora meglio, con l'ausilio di una guida turistica, specializzata in archeologia che sia in grado di illustrarvi i resti dei monumenti più importanti, dalla porta della montagna alla torre maestra, dai ruderi della chiesa dei Gesuiti alla cattedrale, solo per citarne. Oppure se amate le escursioni in natura, una guida naturalistica potrà accompagnarvi in un trekking nella sottostante Valle del Carosello per scoprire laghetti e antiche concerie rupestri. Se siete in cerca di una guida per la vostra famiglia o il vostro gruppo, noi di Hermes Sicily Guides & Tours proponiamo sia visite guidate private alla scoperta dell'antica Noto che trekking naturalistici nella Cava del Carosello.

Con questo post vogliamo però raccontarvi non dei monumenti più celebri dell'antica città ma di alcuni monumenti funerari che si trovano alle porte di Noto antica e all'esterno della cinta muraria, in particolar modo due ipogei chiamati tradizionalmente la  "catacomba dalle cento bocche" e la "grotta del carciofo".

Le aree funerarie di Noto antica

Noto antica: necropoli protostorica

L'antica Noto fu  una città importante e popolosa dal medioevo in poi, tanto che le sue mura erano anche un rifugio sicuro quando le incursioni dei pirati moreschi arrivavano fino ai centri abitati della costa. Non mancavano pertanto le aree cimiteriali concentrate tradizionalmente al di fuori della città e che erano destinate sia alla popolazione di religione cristiana che all'ampia comunità ebraica. In realtà il monte Alveria ospitò degli insediamenti fin dai tempi più remoti, già in epoca preistorica ed una necropoli dell'età del bronzo antico con tombe a grotticella artificiale è visibile già percorrendo la strada che dal convento di Santa Maria della Scala conduce alla porta della montagna di Noto antica. Si tratta di una manciata di tombe la cui apertura scura spicca sulla bianca roccia calcarea in quanto oggi prive di portello di chiusura perchè violate e saccheggiate in tempi antichi. La strada costeggia poi una collina che dopo i primi studi archeologici tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo è stata per lungo tempo abbandonata e invasa dalla vegetazione spontanea fino a farne sparire le emergenze archeologiche. Negli ultimi anni, fortunatamente, grazie ad un'iniziativa privata la collina è stata tutelata e i resti archeologici nuovamente valorizzati con un'opera di diserbo e la creazione di sentieri e cartellonistica. Quest'area in cui rientrano alcuni importanti ipogei è oggigiorno visitabile per gruppi su prenotazione.

La catacomba dalle cento bocche

Siracusa, il capoluogo di provincia ospita alcuni tra i sistemi di catacombe più importanti d'Italia. Soprattutto in epoca tardoromana e bizantina, la sepoltura sotterranea in ipogei scavati nella tenera roccia calcare dei monti Iblei era comune anche per comunità di dimensioni più ridotte e pertanto le campagne tra Siracusa e Ragusa ospitano numerosissimi ipogei funerari. Spesso erano piccoli e di diritto privato, in alcuni casi invece si trattava di vere e proprie catacombe comunitarie come nel caso di Noto antica. Qui sulla collina che dopo  i lavori di valorizzazione è stata ribattezzata "la collina della memoria", accanto a piccoli ipogei con arcosoli monosomi e polisomi sorge una piccola catacomba il cui nome popolare è "grotta dalle cento bocche". Riesce facile immaginarne il motivo: la catacomba in sè ha diverse aperture e anche salendo sulla collina la prima cosa che si nota è un parete calcarea butterata dalle aperture di ipogei, quasi a ricordare tante bocche.

Ipogei di Noto antica

 La grotta del carciofo

Poco distante si trova un altro piccolo ipogeo il cui nome può far sorridere: la tradizione popolare lo ha ribattezzato "grotta del carciofo" per via di due incisioni presenti nei pilastri interni dell'ipogeo che distrattamente potrebbero ricordare dei carciofi ma che in realtà sono identificativi del credo religioso delle persone sepolte. Si tratta infatti della menorah, il tradizionale candelabro ebraico a 7 braccia.

Noto antica come numerose città siciliane, ha ospitato una vasta comunità ebraica tanto che secondo alcune fonti, in città vi sarebbero state addirittura due Giudecche ovvero due quartieri ebraici. Ben si spiega allora la presenza di quest'area funeraria. Già in tempi antichi era stata identificata questa grotta, peculiare nel panorama archeologico siciliano ma ricerche recenti, possibili anche grazie al meticoloso lavoro di diserbo, hanno identificato diversi altri menoroth incisi nelle rocce accanto alle aperture degli ipogei, testimoniando la presenza di un ampio sepolcreto ebraico.

Grotta del Carciofo

 

Visitare Noto antica

La visita di Noto antica è consigliata a quanti sono interessati a scoprire la storia più antica di Noto e del terremoto del 1693 e che nutrono un particolare interesse per gli aspetti archeologici. Allo stesso tempo la visita al sito è indicata per gli amanti dei trekking in natura. Per una visita in autonomia potete trovare interessanti informazioni sulla pagina del nostro sito dedicata alle informazioni turistiche su Noto antica.

Una visita guidata privata con una guida abilitata è prenotabile tutto l'anno su prenotazione. Hermes Sicily Tours propone escursioni archeologiche a Noto antica e trekking archeonaturalistici Noto antica + Valle del Carosello. I servizi guida sono prenotabili da gruppi,  comitive di amici/famiglie o anche visitatori individuali. Sono necessari automezzi propri per raggingere il sito al quale non è possibile accedere in bus.

Non organizziamo con regolarità visite in gruppo condiviso a Noto antica. Occasionalmente mettiamo in calendario degli eventi speciali collettivi. Potete verificare se vi sono date in calendario dalle pagine dedicate all'archeotrekking di gruppo a Noto antica e dalle visite a Noto antica serali con osservazione del cielo stellato.