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L'antica Siracusa greca era celebre per la sua ricchezza e potenza così come per le sue monumentali mura fatte realizzare dal tiranno Dionisio per difendere la città dai Cartaginesi o da qualsiasi altro attacco dalla terra o dal mare. Il circuito murario aveva una lunghezza stimata in circa 30 Km (dai 27 ai 32 Km a seconda delle ipotesi dei diversi studiosi) e circondava la pentapoli, formata dai 4 quartieri storici: l'isola di Ortigia, Akradina, Tyche e Neapolis oltre all'altipiano dell'Epipoli. Si difendeva così una posizione strategicamente importante e al contempo si comprendevano nel perimetro della mura anche terreni ad uso agricolo, utili in caso di assedio prolungato alla città. Varie porte principali e numerose postierle di minori dimensioni permettevano di spostarsi dalla città verso le varie arterie che portavano verso sud (la via Elorina verso Eloro e Kamarina), l'entroterra (Akrai e Kasmene) e le antiche Megara Iblea, Leontinoi e Catania a nord.
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Per il mese di novembre 2022 lo staff Hermes Sicily Tours & Guides torna a proporre alcuni eventi speciali per scoprire luoghi o itinerari poco conosciuti in Sicilia orientale. Sono tre le visite guidate in programma, già prenotabili (o prenotabili nei prossimi giorni), online dalla sezione "eventi stagionali".
Sabato 12 novembre torna uno dei nostri tour tematici più amati. Si tratta di "Ortigia misteriosa": il centro storico di Siracusa si è ormai quietato dall'affollamento estivo e, complice anche la stagione buia, i vicoli tornano ad essere silenziosi e pieni di fascino. E proprio questa sarà la direttiva del nostro percorso che eviterà i monumenti "più turistici" per concentrarsi su rioni poco conosciuti di Ortigia come la Spirduta o la Giudecca e sui simboli architettonici legati ai Templari, alla Massoneria o ancora alle leggende metropolitane legate a Ortigia. Si tratta di una passeggiata della durata di circa 2h, consigliata ad un pubblico adulto ma aperta anche ai più piccoli.
Sabato 26 novembre pomeriggio Hermes Sicily Tours torna a proporre una visita tematica all'interno del museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa. L'occasione è la presenza della mostra "Lo regno della morta gente. La necropoli meridionale di Megara Hyblea", dedicata all'importante sito archeologico ubicato a nord di Siracusa, a pochi chilometri da Augusta. Con il tour "I Greci in Sicilia, Siracusa e Megara Iblea", la nostra guida vi illustrerà la mostra, che espone per la prima volta alcuni reperti inediti dopodichè i partecipanti verranno accompagnati in un percorso attraverso il settore B del museo per scoprire le peculiarità della colonizzazione greca, la vita e l'arte dei Greci di Sicilia. Il museo archeologico "Paolo Orsi" è uno dei fiori all'occhiello del parco archeologico di Siracusa e uno dei più importanti musei nazionali per l'arte classica.
Questa visita sarà strettamente legata a quella in programma domenica 27 novembre mattina, quando ci sposteremo "sul campo" per scoprire Megara Iblea. Si tratta di un'area archeologica di grande importanza ma di difficile lettura senza l'accompagnamento di una guida. Il nostro staff vi racconterà la vita quotidiana, la storia di questa colonia e gli aspetti religiosi e militari nell'ambito del tour "Megara Iblea, vita di una colonia"
Tutte le visite speciali sopraelencate vanno prenotate online. Maggiori dettagli sui singoli tour verranno pubblicati nei prossimi giorni nella sezione "eventi stagionali" da cui sarà anche possibile la prenotazione.
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L'INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) ha comunicato i dettagli della nuova stagione di rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa. Quella del 2023 sarà la 58° stagione teatrale. Il teatro siracusano è il fiore all'occhiello del parco archeologico della Neapolis ma anche la sede naturale per l'annuale ciclo di tragedie classiche. L'antica Siracusa greca amava le rappresentazioni teatrali, tanto da dotarsi di un teatro con una grandiosa cavea scavata nella roccia del colle Temenite. In origine, con ogni probabilità il teatro greco della città aretusea aveva una capienza di circa 12000 spettatori. Anche la tradizione antica ci parla del legame tra Siracusa e il teatro al punto che leggenda vuole che dopo la disfatta ateniese nella guerra con Siracusa, i prigionieri venissero interrogati e quanti erano in grado di citare a memoria dei versi teatrali di Euripide venivano liberati. Sembra poi che nel teatro di Siracusa sia stata messa in scena anche la prima rappresentazione delle Etnee di Eschilo, tragedia oggi perduta.
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Sebbene il tratto di costa posto a nord di Siracusa, tra le cittadine di Priolo Gargallo ed Augusta sia oggi largamente occupato dal polo industriale e petrolchimico, anche questa zona della provincia aretusea risulta inaspettatamente ricca di attrattive monumentali e naturalistiche. Basti pensare ad aree archeologiche e monumentali come Megara Iblea, alla basilica paleocristiana di San Focà o a complessi catacombali come la Manomozza di Priolo o anche suggestive aree naturalistiche come la riserva naturale saline di Priolo o il massiccio dei monti Climiti. In questo tratto di costa insiste anche la penisola di Magnisi che ben si vede dalle balze dei monti Climiti o dall'Epipoli o dal castello Eurialo di Siracusa. Questa penisola è oggi disabitata ma ha ospitato una delle più importanti culture della media età del bronzo in Sicilia, appunto, la cultura di Thapsos. Il sito archeologico è stato studiato a più riprese dalla fine del XIX secolo (Paolo Orsi) alla metà del XX (Bernabò Brea) fino alla fine del XX sec. con gli scavi di Giuseppe Voza. Una vasta area del settore A del museo archeologico regionale "Paolo Orsi" di Siracusa espone oggi ceramiche, oggetti in osso e metallo, ritrovati nel corso degli scavi archeologici menzionati.